I terremotati scendono per protestare a Roma

Scendono in piazza contro la burocrazia e l’assenza di risposte. Sono i terremotati di Amatrice, di Accumoli, di Arquata del Tronto. Quello che raccontano è un meccanismo inceppato, in cui a pagare sono i cittadini ancora tra le macerie. “Ci sono 25 casette pronte. Ma non sono state ancora assegnate”, racconta Francesca Mileto, romana e amatriciana di adozione. “E lassù si vive ancora tre le macerie, la paura e le scosse”.

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