Nevica ininterrottamente da ieri nelle zone delle Marche colpite dal terremoto. “Con tre operai malati – spiega il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci – siamo riusciti ad affrontare l’emergenza grazie ad alcune assunzioni temporanee e all’intervento dell’Esercito“. Nel centro abitato, “abbiamo una decina di centimetri di neve, ma in montagna siamo arrivati a mezzo metro“.
CRONACA
Proteste a Grisciano, Accumoli, a 4 mesi dal terremoto tutto è fermo….
Casette a rilento nelle Marche, chieste 1881 unità
Su oltre 100 Comuni che hanno subito danni per il terremoto nelle Marche, una cinquantina hanno chiesto le SAE (soluzioni abitative di emergenza) per “un totale di 1.881 casette”. Il dato viene reso noto dal dirigente della Protezione civile regionale David Piccinini, che lo cita tra i motivi del fatto che nelle Marche ancora non sono arrivate le casette, mentre a Norcia e Amatrice si sta procedendo all’assegnazione delle prime.
In calo i turisti nelle Marche a causa del terremoto
Solo promesse, intanto le mucche rischiano di morire assiderate
Abbiamo perso due mesi. Moduli su moduli da riempire, un sacco di burocrazia, e intanto le mucche rischiano di morire assiderate sotto la neve, e i lupi hanno gia’ sbranato due vitellini appena nati”. Nelle zone del terremoto innumerevoli stalle sono state distrutte o gravemente lesionate in seguito alle forti scosse di agosto e ottobre, e sono migliaia i capi di bestiame, vacche e pecore, che, rientrati a valle dai pascoli estivi, non hanno più avuto un riparo.