“Le scosse nella notte non ci fanno più paura, dormiamo nelle roulotte e nei container e quindi non corriamo pericolo, ci sentiamo meno sicuri di giorno quando per forza si deve entrare negli edifici”: a dirlo è Patrizia Fornari, che insieme alla sua famiglia, da ottobre vive fuori dalla sua casa.
CENTRO ITALIA
Nuova protesta a Roma dei terremotati delle Marche
La protesta a Roma delle popolazioni colpite dal sisma – Chi vive in roulotte, chi nei camper con temperature che la notte finiscono sotto lo zero, chi è stato ‘trasferito’ lontano da casa ma non si dà per vinto e vuole tornare al paese, chi ha perso casa e lavoro, chi non si rassegna e chiede una risposta alla politica.
Consegnati alcuni moduli a Tolentino
I terremotati scendono per protestare a Roma
Scendono in piazza contro la burocrazia e l’assenza di risposte. Sono i terremotati di Amatrice, di Accumoli, di Arquata del Tronto. Quello che raccontano è un meccanismo inceppato, in cui a pagare sono i cittadini ancora tra le macerie. “Ci sono 25 casette pronte. Ma non sono state ancora assegnate”, racconta Francesca Mileto, romana e amatriciana di adozione. “E lassù si vive ancora tre le macerie, la paura e le scosse”.